Orientarsi in Reggia

Data:
1 Febbraio 2025

Gli spazi della Reggia di Colorno diventano luogo ideale per ospitare laboratori di orientamento per gli studenti e le studentesse

Progetto della Provincia di Parma da 135mila euro

Gli spazi della Reggia di Colorno come luogo ideale per sviluppare laboratori di orientamento multi settoriali per favorire l’orientamento dei giovani e delle giovani che si apprestano a decidere il loro futuro universitario o lavorativo.

Ha questo obiettivo il progetto Orinetarsi in reggia, presentato sul bandoGame Upi 2.0”, promosso dalla Provincia di Parma grazie allo stanziamento di 135mila euro: 108mila derivanti dal Fondo per le Politiche Giovanili annualità 2023 e i restanti 27mila euro di cofinanziamento da parte dei partner del progetto: province di Parma e Piacenza, Upi Emilia-Romagna, liceo Toschi ed istituti Bodoni e Magnaghi Solari.

Il progetto è rivolto agli studenti e alle studentesse in uscita dal ciclo scolastico delle superiori (quarta e quinta degli istituti secondari superiori), ossia coloro che affrontano una fase delicata in merito alle scelte che determineranno il loro percorso professionale e di vita.

L’obiettivo è quello di contrastare la disoccupazione e l’abbandono dei corsi di laurea grazie ad un percorso di orientamento innovativo che permetterà ai partecipanti al progetto di attuare una riflessione approfondita sui loro interessi e sulle loro capacità: sviluppare una maggiore consapevolezza sulle opportunità professionali e di studio e sulla situazione del mercato del lavoro con un focus su competenze che mancano, sperimentare in modo concreto diverse professioni e diventare loro stessi testimonial di orientamento a favore di altri.

Come? Accogliendoli negli spazi della Reggia di Colorno che diventeranno luogo nel quale sviluppare laboratori di orientamento multi settoriali per l’individuazione di passioni e talenti, per la conoscenza di professioni in vari ambiti e per lo sviluppo di un’identità territoriale.

“Parma è stata tra le venti province a livello nazionale, l’unica sul territorio regionale – spiega il presidente Alessandro Fadda – ad ottenere il finanziamento. Questo conferma l’ottimo lavoro svolto dai nostri uffici e l’attenzione, costante, rivolta ad un patrimonio di grande valore come quello della Reggia di Colorno. Gli studi ci dimostrano che, anche nel Parmense, c’è una certa difficoltà da parte dei giovani nello scegliere il proprio percorso al termine degli istituti superiori. Il progetto cerca di far fronte a questa difficoltà, fornendo un  valido aiuto per trovare le giuste risposte”.

“La Reggia, nelle sue varie articolazioni – aggiunge Sara Tonini, consigliera delegata alla Programmazione scolastica – contiene numerosi ingredienti tematici. Dal digitale per un’innovativa fruizione del patrimonio culturale (ad esempio visite virtuali) alle professionalità legate alla conservazione e valorizzazione dei beni (archivisti, restauratori, storici, guide turistiche, gestori di musei) sino alle attività legate all’organizzazione di eventi (fonici e direttori artistici) e alle professionalità sugli spazi verdi. Il progetto ‘Game Upi 2.0’ si affianca a ‘Un patrimonio per la scuola’, progetto avviato lo scorso anno e rivolto all’intera comunità scolastica attraverso un ampio confronto con operatori e imprese coinvolti nel campo dell’innovazione pedagogica e formativa sul tema di ‘scuola fuori dalla classe’ secondo una prospettiva di educazione diffusa”.

“La Reggia di Colorno – sottolinea Saba Giovannacci, consigliera delegata a Patrimonio, Progetti europei e Transizione digitale – è un patrimonio inestimabile che può diventare un laboratorio a cielo aperto per valorizzare il territorio provinciale integrando formazione, occupazione e attrattività turistica. Come consigliera delegata al patrimonio, il mio obiettivo è accrescerne l’impatto attraverso progetti che ne esaltino il potenziale culturale ed economico, anche grazie alla rete europea delle residenze reali. Game Upi 2.0 rappresenta un passo concreto in questa direzione, offrendo ai giovani strumenti innovativi per orientarsi e costruire il proprio futuro. Un’iniziativa che rafforza il legame tra tradizione e innovazione, in linea con il titolo di Parma Capitale Europea dei Giovani”.

I PARTNER DEL PROGETTO

I partner del progetto, al fianco della Provincia di Parma, sono la Provincia di Piacenza, l’Upi Emilia-Romagna, l’Istituto tecnico economico Bodoni, il Liceo artistico Toschi, l’Istituto Magnaghi Solari. Al loro fianco ci saranno enti di formazione ed esperti di vari settori che avranno il compito di mostrare ai giovani le opportunità professionali che ruotano attorno alla Reggia, stimolando riflessioni sul futuro del patrimonio culturale e su come le professioni coinvolte possano adattarsi alle sfide moderne come digitalizzazione e sostenibilità.

I DATI

Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di ridurre il tasso di disoccupazione, specie tra i giovani (età 15-24 anni). Parma ha un valore nettamente più basso della media nazionale: 15,90 % complessivo nel Parmense al cospetto del 25,20% a livello nazionale (dati Istat).

La percentuale di abbandono dell’Università è pari al 23,6%, di poco superiore alla media nazionale del 23,5% e superiore rispetto alla media del nord est pari al 20,5% (fonte:  Relazione sui risultati della didattica, 2022).

I dati dimostrano che molti giovani della provincia di Parma hanno difficoltà nel scegliere il loro percorso universitario e professionale post diploma.

Ufficio stampa Provincia di Parma

SCHEDA PROGETTO

Ultimo aggiornamento

29 Marzo 2025, 12:00